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Castione della Presolana

Noto comune in provincia di Bergamo, Castione della Presolana sorge alle pendici dell’omonimo Pizzo e del Monte Pora. La sua posizione è aperta e assolata, posta su un ampio terrazzamento a pochissima distanza dalla famosa valle del Tede, e che si collega con la Val di Scalve attraverso il Giogo della Presolana.

Particolarmente apprezzata come località turistica per le spettacolari visuali panoramiche che garantisce e per la natura selvaggia da cui è circondata, Castione della Presolana ha assunto la denominazione con cui è nota ancora oggi nella seconda metà dell’Ottocento. Un tempo nota per le sue pregevoli coltivazioni di fieno, Castione ha per lungo tempo basato la propria economia sul taglio e la vendita di queste piante, così come sul commercio di terra pura proveniente dall’area e sul taglio delle pietre.

La Castione della Presolana moderna è un borgo apprezzatissimo per l’ordine e la pulizia che lo contraddistinguono, e centro turistico amatissimo per gli appassionati di montagna. Caratterizzato da un grande benessere e da un’eccellente qualità della vita, il Comune bergamasco si dedica oggi prettamente al turismo e all’edilizia residenziale.

Tra i principali movimenti e luoghi d’interesse di Castione figurano la locale Chiesetta di San Pietro (San Peder), che sorge su un picco roccioso nella contrada di Rusio ed è originaria dell’Undicesimo secolo, e la chiesa parrocchiale di Sant’Alessandro, dedicata al patrono: edificata a metà del Settecento, mostra al proprio interno un altare maggiore a opera dei Fantoni di Rovetta e datato 1767, oltre che un dipinto di Pietro Vecchia a rappresentazione del martirio di Sant’Alessandro.

Particolarmente degno di nota è inoltre il campanile che sorge accanto alla chiesa, alto quasi sessanta metri.

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Bossico

Questo piccolo comune di poco meno di mille abitanti e situato nella provincia di Bergamo è considerato uno dei borghi più affascinanti della Lombardia, non soltanto in funzione della peculiarità dell’aggregato urbano, ma anche dell’unicità della location. Bossico si colloca infatti su un altopiano che domina l’alta Val Cavallina, la Val Borlezza, la Val Camonica e il Lago d’Iseo. La sua posizione è pressoché equidistante da Bergamo e Brescia, e l’altopiano sul quale il grazioso comune sorge si estende da 860 metri s.l.m. fino alla cima del noto Monte Colombina, a quasi 1500 metri di altitudine.

La visuale da Bossico è notoriamente panoramica, grazie a un punto di osservazione quasi a volo d’aquila sulle valli circostanti e sul lago, che ha reso il borgo uno dei centri turistici più apprezzati in assoluto tra quelli lombardi. Dal punto di vista naturalistico, Bossico mostra ricchi esempi di fenomeni carsici come selle moreniche, massi erratici e doline, e proprio la nota Costa di Grom, che si estende a monte rispetto al centro abitato, rappresenta uno dei luoghi di interesse che più è opportuno visitare. Un’altra curiosità geologica legata a Bossico riguarda la composizione dell’altopiano che la ospita, formato perlopiù da una roccia compatta e biancastra chiamata Dolomia Principale.

Abitata stabilmente almeno dalla seconda metà del Cinquecento, l’area di Bossico era già conosciuta in epoca preistorica, come testimoniano le quattro rocce recanti incisioni rupestri ritrovate sull’altopiano e raffiguranti coppelle. Secondo gli storici, gli antichi Camuni e altre popolazioni che abitavano il fondovalle trovavano probabilmente rifugio proprio nella zona di Bossico in caso di inondazioni o minacce esterne.

Tra i monumenti di interesse visitabili nella Bossico odierna vale la pena menzionare la Chiesa Parrocchiale, dedicata ai santi patroni Pietro e Paolo ed edificata nel 1672, la chiesa di San Rocco, risalente al 1500 e ospitante una pregevole pala d’altare a firma di Jacopus Colombo, l’Asilo Infantile Lavinia Storti, edificato a inizio Novecento, e diverse ville ottocentesche che portano il nome dei Sette Colli di Roma: Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino, Quirinale, Viminale (oltre a Vaticano, Gianicolo, Pincio, Caprera, Glory, Quattro Venti).

Somma Lombardo

Somma Lombardo, conosciuta anche semplicemente come Somma, è un comune italiano di poco meno di ventimila abitanti in provincia di Varese. Nota per le numerose e vaste brughiere e per gli affascinanti altopiani che contraddistinguono il suo territorio, Somma è collocata a breve distanza dalla vecchia cascina Malpensa, che ospita l’omonimo aeroporto intercontinentale.

Tuttavia, il Comune si contraddistingue anche per la sua immersione completa nella natura circostante, specialmente nelle frazioni di Coarezza e Maddalena, affacciate su ripiani collinari a ridosso del fiume e apprezzate per i numerosi itinerari turistici e le piste ciclabili. Particolarmente interessante è il quartiere del Lazzaretto, che deve il suo nome all’epidemia di peste ai tempi di San Carlo Borromeo e ospita ancora oggi il Santuario dell’Addolorata.

Dal punto di vista storico, le origini di Somma Lombardo si rifanno all’antica Roma, quando il borgo rappresentava un importante nodo della strada consolare Mediolanum-Verbannus, che collegava Milano al Verbano: resti di tale pavimentazione sono stati ritrovati in via Soragna tra il 1985 e il 2002, a testimonianza della posizione strategica che Somma Lombardo occupava già in epoca precristiana. Le primissime testimonianze di presenza umana sulla zona sono tuttavia da riferirsi all’Età del Ferro, con il ritrovamento di diverse tombe risalenti alla cultura di Golasecca.

La zona, specialmente nelle sue aree boschive, è peraltro ricchissima anche di testimonianze e reperti risalenti alla Seconda Guerra Mondiale.

Tra gli svariati luoghi di interesse che è oggi possibile visitare a Somma Lombardo figurano la Chiesa Prepositurale di Sant’Agnese, nella versione attuale edificata a metà del Seicento; la Chiesa di San Bernardino, che ospita al suo interno una splendida opera della Madonna col Bambino a firma del Fiammenghino; e il Castello Visconti di San Vito, di antichissima origine (Decimo secolo) e testimonianza della presenza viscontea che interessò Somma Lombardo fino a metà del Duecento.

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Casatenovo

Casatenovo, in provincia di Lecco, è considerato uno dei più importanti comuni del cosiddetto territorio del Meratese, sia per popolazione che per estensione. Collocato all’estremità sud-occidentale della provincia di Lecco, è confinante a sud e a ovest con i comuni di Besana in Brianza, Corezzana, Lesmo, Camparada e Usmate Velate, e a nord ed est con quelli di Missaglia, Lomagna e Monticello di Brianza.

Lo splendido territorio di Casatenovo è particolarmente noto per le sue ricche aree boschive in prossimità dei diversi corsi d’acqua che costituiscono il sistema idrografico dell’area: Pegorino, Lavandaia e Nava, le rogge La Folgora e Molgorana. La sua posizione privilegiata, equidistante tra Lecco e Monza, e la vicinanza con la comoda strada provinciale 51 della Santa rendono il borgo particolarmente agevole per il raggiungimento delle principali città della zona.

La storia di Casatenovo è molto antica, e le prime testimonianze sull’aggregamento urbano risalgono a Carlo il Calvo, nipote di Carlo Magno. La primissima menzione di un nucleo abitato chiamato Casatenovo è datata 867, sebbene gli storici sembrino concordi nell’affermare che insediamenti umani nell’area esistessero già alla fine del secondo decimo. All’epoca, il castello esistente fu potenziato e ampliato dalla nobile famiglia dei Casati, impegnata in costanti conflitti con la locale aristocrazia Franca.

La Casatenovo moderna, tra i comuni più ricchi della provincia, è oggi centro vibrante dello sviluppo industriale e commerciale che identifica in toto tutta la Brianza, e che è risultato dell’intraprendenza imprenditoriale tanto tipica del territorio.

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Cremella

Questo piccolo borgo in provincia di Lecco si trova all’interno della cosiddetta area Meratese, a un’altezza variabile tra i 392 metri sopra il livello del mare della località Baciolago e i 320 di Valle di Sotto. La collocazione privilegiata di Cremella, pressoché equidistante da Como, Merate e Lecco, rende questa graziosa cittadina una delle più comode per raggiungere non soltanto i più grandi insediamenti urbani della zona, ma anche laghi e scorci di notevole interesse naturalistico. Al contempo, la relativa vicinanza a Milano (30 chilometri) posiziona Cremella tra i principali borghi della provincia per chi desideri vivere al di fuori del caos urbano tipico della metropoli meneghina.

Centro abitato di antichissima origine, Cremella marca i primi insediamenti urbani già in epoca precristiana, come testimoniato da alcuni reperti emersi attorno agli Anni Cinquanta e relativi a un’ara romana e due grossi capitelli in arenaria. Successivamente occupata da un importante convento di suore benedettine, Cremella era un tempo dotata anche di un castello, tuttavia già in rovina nel XV secolo.

Ad oggi, vale la pena ricordare tra i luoghi di maggiore interesse di questo comune del lecchese la chiesa parrocchiale, all’interno della quale è ospitata un’importante “Crocifissione” risalente al Cinquecento. Particolarmente degne d’interesse sono anche le tipiche ville lombarde Bono Sessa e Pizzi.

Sistema Qualità

Barzago

Barzago si trova in provincia di Lecco e rientra nel pregevole territorio del Meratese. Con poco meno di 2500 abitanti, rappresenta uno dei borghi più raccolti e privati dell’intera Brianza, in grado di coniugare spettacolari paesaggi naturali alla massima comodità nel raggiungimento dei principali centri urbani.

In antichità, il territorio di Barzago si componeva essenzialmente di un lago o di un’ampia palude, come testimoniato dal suffisso del suo nome. Tuttavia, in epoca romana si svilupparono in zona una serie di insediamenti urbani sulla vicina collina, come testimoniato dal ritrovamento di un masso avello, probabilmente con funzione di tomba, ritrovato nell’area e tutt’ora conservato presso il sagrato della chiesetta dedicata ai Santi Pietro e Paolo.

Simile, dall’alto, a un semplice agglomerato di abitazioni, Barzago è in realtà caratterizzata da un’architettura stradale interna di grande fascino, in cui si può osservare una serie pressoché ininterrotta di portoni e piccole case collocate l’una vicina all’altra. Sempre nel centro paese, sono apprezzabili edifici storici come la chiesta di San Bartolomeo, risalente alla seconda metà del Settecento (ma con pianta cinquecentesca) e che ospita al suo interno quattro cappelle, dedicate rispettivamente a S. Antonio da Padova, a S. Giuseppe, alla Beata Vergine e al S. Cuore.

La Barzago moderna si distingue come piccolo borgo di provincia in cui la qualità della vita è garantita dall’ottimale collocazione sul territorio e dalla presenza di servizi e luoghi d’interesse ideali per un lifestyle orientato al massimo comfort: dall’oratorio per i bambini al centro sportivo, fino allo splendido e recentemente rinnovato Parco dell’Aula Civica.

Il Comune è noto anche per il suo annuale Palio dei Rioni, composto da una serie di sfide sportive e di abilità a cui il paese partecipa nel suo complesso.

Construzioni

Lecco

Conosciuta per essere la “location” in cui si sviluppa uno dei romanzi più noti della letteratura italiana, “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, Lecco è un Comune italiano di quasi 50.000 abitanti e capoluogo dell’omonima provincia lombarda. Conosciuta come “perla del lago” per la sua pregevole collocazione sul territorio, la città è stretta in un abbraccio tra acque blu pulitissime dell’omonimo lago e le imponenti vette di Grigne e Resegone. Al contempo, Lecco è celebre anche per essere il principale crocevia per la Valtellina.

Lo sviluppo di Lecco avvenne a partire dal Medioevo, quando la città fu annessa al Ducato di Milano a seguito della Pace di Costanza. Il suo attuale impianto urbanistico è da ricondursi proprio a quest’epoca, seppure sia stato senza dubbio influenzato anche dal dominio austriaco della seconda metà del Diciannovesimo secolo – come testimoniato dai numerosi palazzi in stile neoclassico ancora visibili.

Un tempo definita la “città del ferro” perché fervente centro di sviluppo delle attività siderurgiche nate a seguito dell’Unità d’Italia, Lecco è oggi particolarmente apprezzata sia per gli spettacolari scorci naturali che per l’alta qualità della vita garantita ai suoi abitanti.

Dal punto di vista del territorio, Lecco si sviluppa in prevalenza all’interno di una conca delimitata a est dalle Prealpi e dal Lago Lario. Circondata da montagne quali il monte Coltignone, il San Martino, il monte Due Mani, il Pizzo d’Erna, la Grigna e il Resegone, la città non è soltanto cruciale destinazione per gli amanti dell’alpinismo e delle arrampicate ma anche per gli appassionati degli sport acquatici, grazie alla sua nota tradizione canottiera e ai numerosi contest di barca a vela e windsurf.

Pur non trovandosi in prossimità di alcuna autostrada, Lecco è un crocevia strategico anche per i collegamenti stradali con i capoluoghi di provincia confinanti, e risulta comoda al raggiungimento in tempi brevi di città come Como, Bergamo, Monza, Sondrio e Milano, oltre che di spettacolari perle territoriali come la celebre Bellagio.

Sistema Qualità

Sulbiate

Il Comune di Sulbiate, in provincia di Monza e Brianza, ospita meno di 5000 abitanti ed è considerato tra i borghi più tranquilli e affascinanti della Lombardia.

Costituito nel 1909 dalle antiche comunità di Sulbiate Inferiore, Sulbiate Superiore, Brentana e dalle cascine Cà e Cazzullo, trova le sue origini prima dell’anno Mille: è infatti datato 998 il documento su cui il toponimo compare per la prima volta, nella declinazione “Sebeate”.

Si ritiene comunque che l’origine dell’insediamento urbano sia da addursi addirittura agli antichi romani, poiché è proprio a quell’epoca che risalgono i muri imponenti e massicci di un caseggiato con annessa torre Colombera che ancora oggi è possibile osservare nei pressi della locale chiesa parrocchiale. Inoltre, addossato a un muro nel cortile di Palazzo Baraggia, è presente ciò che resta di un sarcofago romano risalente al terzo secolo d.C.

Ad oggi, Sulbiate mostra ancora importanti punti di interesse che vale la pena visitare: la Chiesa di Sant’Antonino Martire, il cui accenno più antico risale al 1138, la Chiesa di Sant’Ambrogio, originariamente parte di un monastero di monache benedettina ed eretta attorno all’anno 1000, la Chiesa di San Pietro Apostolo, costruita nel 1931 e particolarmente graziosa, Castello Lampugnani, completato nel 1455 e mantenuto ancora oggi in eccellenti condizioni, e Villa Baraggia, a testimonianza del potere fondiario delle famiglie attorno a cui, nel tardo Medioevo, ruotava l’intera attività della comunità agricola di Sulbiate Superiore.

Sistema Qualità

Carnate

A Carnate si riscopre il bello di abitare in un comune tranquillo e pacifico, circondato dalla campagna ma anche vicino alle più grandi arterie di circolazione e quindi dalle comodità cittadine di Monza, alle bellezze naturali del suo parco o immergersi facilmente nella movida di Milano.

Abitare in questo comune significa avere a portata di mano i più grandi centri urbani della Lombardia e le meraviglie naturali della regione allo stesso tempo. Il vicino Autodromo e il Parco di Monza offrono punti di interesse per tutti i gusti.

Sistema Qualità

Nibionno

Sport, cultura, natura: Nibionno è il comune di Monza e Brianza perfetto per vivere una vita sana e serena, godere delle migliori delizie gastronomiche della Lombardia e beneficiare di una vista privilegiata sui monti delle Orobie, spettacolari d’estate come d’inverno.

Il clima mite, donato dalla vicinanza del vicino lago di Lecco, lo rende un posto squisito per abitare con la famiglia. La vicinanza a Milano e ai grandi centri commerciali della zona rende ancor più allettante la sua posizione strategica.

Sistema Qualità

Brivio

Vicinissimo a Lecco e al suo magnifico lago, Brivio sorge sulle rive del fiume Adda e si presenta come un vivace dipinto tridimensionale tutto da scoprire. Le architetture industriali forniscono uno scorcio sullo storico passato di questa tranquilla cittadina; il castello crea un’atmosfera suggestiva e ammaliante, indimenticabile.

Le immagini antico-pittoresche di Brivio convivono con la moderna gestione delle sue risorse e i nuovi edifici che offrono soluzioni abitative tecnologicamente avanzate volte al risparmio energetico. In più, i grandi centri commerciali di Bergamo e Monza e Brianza sono a portata di mano.

Sistema Qualità

Lovere

Chi vive nella provincia bergamasca invidia chi ha una casa a Lovere: situato sulla sponda Nord del Lago d’Iseo, questo comune offre il miglior compromesso fra un paese vivace e una zona tranquilla dove vivere la propria quotidianità, bilanciando perfettamente strutture moderno-turistiche ad palazzi storici di pregio e utili edifici moderni.

Parchi naturali, percorsi d’escursione e impianti sciistici sono vicini e facili da raggiungere, offrendo occasioni di amabile svago per chi abita nel comune di Lovere.

Progettazione

Bergamo

Città Alta è il gioiello di Bergamo, la pietra preziosa sulla corona di una provincia che ha tantissimo da offrire dal punto di vista sia storico che naturale. Il borgo antico che domina la città dalla cima del colle è soltanto una delle attrazioni di Bergamo, che conta su un vasto numero di mete montane da esplorare e numerosi centri commerciali in cui dedicarsi al puro shopping.

La Città dei Mille attrae da anni nuovi abitanti, e il suo rapido sviluppo urbano consente ora molte soluzioni abitative innovative, a disposizione di coppie, famiglie o coinquilini. A soli 45 minuti da Milano, strettamente allacciata all’autostrada, è la miglior scelta per chi non vuol vivere in una metropoli ma cercare casa in comuni più vivibili e tranquilli.

Affitti Schiavi

Monza

Terzo comune della Regione Lombardia per numero di abitanti, a soli 19 km dalla capitale della moda, si distingue per un amabile e ben conservato centro storico dalle tinte suggestive e le splendide architetture.

Vivibilità della dimensione cittadina, parchi naturali di rilievo (il Parco di Monza è uno dei maggiori parchi storici europei) e grandi centri di interesse come l’Autodromo, fanno di questa città e della sua provincia un luogo perfetto dove cercare la casa dei propri sogni.

Sistema Qualità

Milano

Capitale di moda e tendenze, monumento di storia e centro di cultura con Università e innumerevoli convegni, Milano offre il massimo a chi vuole gustare internazionalità e tradizioni italiane al contempo.

Questa metropoli non si limita al suo vivace e popoloso centro di uffici e servizi: la sua provincia si estende a perdita d’occhio nella pianura Lombarda, e con la sua rete di comuni ben serviti dai mezzi pubblici, offre molte soluzioni abitative per chi vuole usufruire di tutta l’energia di Milano e al contempo abitare in zone più tranquille e a contatto con il verde.

Sistema Qualità

Varese

Parchi e giardini, Prealpi varesine, corsi d’acqua e un placido lago sono il palcoscenico di Varese. Città storica e popolata di pregevoli architetture, è anche fresca e godibile dal punto di vista di chi cerca soluzioni abitative all’avanguardia.

Vecchio e nuovo si integrano in questa provincia per offrire a visitatori e abitanti un panorama variegato e a misura d’uomo. Tre stazioni ferroviarie e un’efficiente rete di mezzi mettono Milano e le altre provincie lombarde a portata di mano. Il meglio di Varese è tutto da scoprire!

Sistema Qualità

Lovere

Il comune di Lovere, in provincia di Bergamo, rientra nel club dei “Borghi più belli d’Italia” ed è capoluogo della Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi.

Questo spettacolare aggregato urbano collocato in un ancor più spettacolare contesto naturale si trova sulla sponda nord-occidentale del Lago d’Iseo, a una quarantina di chilometri circa da Bergamo, e vanta una storia antichissima. Lovere, collocata sin dalle sue origini in una posizione strategica tra l’imbocco della Val Cavallina e l’Alto Sebino, ha da sempre rappresentato un prezioso punto di collegamento sia per i trasporti via terra che per quelli via acqua. Non sorprende dunque scoprire che le più antiche testimonianze di nuclei abitativi in zona sono databili addirittura alla presenza dei Celti, nel periodo tra il Quinto e il Terzo secolo a.C.

Lo sviluppo della Lovere moderna è da datarsi alla fine del Settecento, con il sorgere di sempre più numerose attività industriali, specialmente in ambito siderurgico. L’eccellenza della produzione di Lovere ha reso il borgo bresciano specialmente fiorente fino al Ventesimo secolo, quando l’economia locale ha iniziato a concentrarsi prevalentemente sull’eccellenza turistica rappresentata dalle incredibili ricchezze paesaggistiche e culturali della zona.

Ad oggi, oltre a collocarsi in una zona estremamente affascinante dal punto di vista naturale, Lovere offre numerosi punti di interesse: la Basilica di Santa Maria in Valvendra, edificata nella seconda metà del Quindicesimo secolo e che ospita opere di Cavagna, Carpinoni e del Moretto da Brescia; il Monastero di Santa Chiara, costruito nella prima parte del Sedicesimo secolo e ampliato più volte in epoche successive, che ospita ancora oggi le monache clarisse; il Santuario di San Giovanni, suggestivo luogo di ispirazione religiosa sulla vetta del Monte Cala; la locale Torre Civica; l’Accademia Tadini, ospitata in un edificio neoclassico e tra i musei più antichi della Lombardia; e il recentemente rinnovato Palazzo Ferledis, epitome della complessa e articolata storia locale.